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Commenti al testo di Nicola Lo Bianco
che me ne faccio della poesia

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 Antonio Terracciano - 17/08/2019 12:22:00 [ leggi altri commenti di Antonio Terracciano » ]

Sono praticamente d’accordo su tutto ciò che ha scritto il Lo Bianco. Mi hanno colpito soprattutto le frasi in cui egli afferma che la poesia è la (ricerca della) bellezza e che, per essere opportunamente gustata, essa non dovrebbe andare tanto a caccia di una verità personale, magari illustrata con parole oscure, ma occuparsi di cose che possano interessare la maggior parte possibile dei lettori. Sono inoltre d’accordo sul fatto che la poesia dovrebbe essere insegnata non di più, ma meglio, nelle scuole ( "La poesia viene spesso insegnata da chi la odia" , disse più o meno Jorge Luis Borges) . Ora, per ambire alla bellezza, secondo me, si dovrebbe tornare a qualche schema abbastanza "classico" ( "Le costrizioni, anche metriche, aguzzano l’ingegno e paradossalmente aumentano, checché se ne dica, la libertà dello scrittore" , scrisse all’incirca Raymond Queneau) , e per rendere la poesia appetibile alla maggior parte dei lettori, pur partendo, com’è spesso naturale, da qualche vicenda personale, bisognerebbe (curando tutte le parole, fino all’ultima, come giustamente scrive l’autore) cercare argomenti di interesse piuttosto generale, capaci di esaltare non solo i sentimenti, ma anche le intelligenze di chi legge.